Numero Uno – Alla scoperta del ruolo del portiere

12° puntata: la tecnica di corsa del portiere

Un veloce spostamento abbinato ad una buona postura (gambe piegate con una giusta angolazione del ginocchio a seconda della vicinanza o meno della palla-busto non rigido e sbilanciamento in avanti , braccia con gomiti vicino al corpo e mani protese in avanti) considerando al distanza palla, porta possono rendere più agevole ed efficace l’intervento (parata o uscita) del portiere.

Ecco perché il portiere deve saper correre o spostarsi (tecnica di corsa: passo laterale, passo incrociato, corsa…in avanti, in diagonale ed all’indietro) sviluppando una buona capacità di orientamento (ovvero copertura porta o spazio in seguito allo spostamento effettuato) tenendo sempre presente la distanza e la traiettoria che può assumere la palla.

La tecnica di corsa deve essere allenata prima in forma analitica e poi in forma situazionale, in modo tale da dare al portiere sempre più conoscenza dettate dalla partita appena giocata o ancora da giocare, quindi di accrescere la propria esperienza nella lettura di una possibile giocata (situazione di gioco).

Tutti i vari spostamenti possono essere allenati insieme alla capacità d’orientamento sia nel settore giovanile che nelle prime squadre, abbinandoli la tecnica (eseguito uno spostamento inserire un gesto tecnico) o anche la forza. Le esercitazioni possiamo svolgerle durante qualsiasi giorno della settimana a secondo dell’obiettivo che vogliono allenare.

L’obiettivo è di dare al portiere più letture possibili su una situazione di gioco che si possa creare in partita, per fare in modo che si trovi nella posizione e postura giusta al momento di una giocata (tiro in porta o uscita bassa o alta che sia).

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