LA DIFESA A 3

Introduzione della difesa a 3

Negli ultimi anni nel calcio italiano è ritornata in utilizzo la dislocazione del reparto difensivo a tre, riscoperta grazie ai successi ottenuti dalla Juventus nei primi anni di gestione tecnica Antonio Conte. E’ stato proprio il tecnico di origini pugliesi che oltre alla vittoria di ben tre scudetti consecutivi, inventa il terzetto difensivo BBC composto da (BARZAGLI-BONUCCI-CHIELLINI) difensori che ritroverà anche sotto la gestione tecnica della nazionale negli anni 2014-16. Arrivando ai giorni d’oggi, una squadra con questa dislocazione dove ha ottenuto, è sta continuando ad ottenere buoni risultati a livello europeo, è l’Atalanta di Giampiero Gasperini.



Perché utilizziamo la difesa a 3

L’utilizzo nel calcio moderno della difesa a 3 è dovuto oramai dalle squadre europee per una questione basata alla velocità che oramai nel calcio è entrata nell’ottica di tutti gli addetti ai lavori.

Le caratteristiche dei giocatori nella difesa a 3

In ogni sistema di gioco i calciatori devono possedere delle caratteristiche idonee per poter sviluppare una buona prestazione in quel determinato ruolo. Nell’argomento che stiamo trattando sulla dislocazione di una difesa a 3 la nostra visione sulla caratteristica dei tre che la compongo è essa:

Iniziamo con definire che colui che è dislocato al centro viene chiamato (DIFENSORE CENTRALE) mentre ai suoi lati (destro e sinistro) troviamo i (BRACCIETTI). Le caratteristiche del nostro difensore centrale devono essere: con una impostazione fisica normolinea da poter garantire un abilità anche nelle palle alte, una buona padronanza del pallone, quindi anche nella fase di impostazione del gioco, bravo nella lettura delle situazione, bravo in fase di copertura qualora uno dei due braccetti dovesse attaccare la profondità di gioco e bravo ad guidare la difesa in ampiezza insieme ai braccetti di dx e sx.

I due braccetti: le caratteristiche che i nostri due braccetti devono possedere per poter garantire una buona copertura avere innanzitutto un’abilità nella marcatura, essere molto forti nell’uno contro uno in fase difensiva o per qualità fisiche e situazionali, essere bravi nel gioco aereo, e a livello fisico possedere forza e buona rapidità.

Il portiere che sia abile con i piedi, e bravo tecnicamente.

VANTAGGI: la difesa a 3 permette maggiore copertura centrale ed in profondità, permette ai difensori di ricercare spesso l’anticipo avendo sempre maggiore copertura.

SVANTAGGI: le punte avversarie larghe possono costringere i centrocampisti laterali a giocare più bassi in profondità, gli inserimenti avversari in fascia (alle spalle dei nostri centrocampisti laterali) creano spesso il 3c3 costringendo il difensore esterno a decidere se staccarsi dal reparto oppure rimanere compatto centralmente (controllando da lontano l’inserimento) pronto ad uscire qualora l’avversario ricevesse palla.

In fase di possesso di palla la difesa a 3 ti garantisce: facilità nel costruire dal basso, evitare di perdere un uomo a centrocampo, sfruttare tutta l’ampiezza del terreno di gioco.

In fase di non possesso la difesa a 3 di può offrire copertura di tutta l’ampiezza del campo.

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