Strumenti comunicativi per l’allenatore

Come può intervenire l’allenatore durante la partita?

Partiamo dal concetto di comunicazione, con il quale intendiamo l’insieme dei messaggi verbali, paraverbali e non verbali che intercorrono tra due o più persone.
Nel caso specifico, intendiamo tutti quei messaggi tra l’allenatore e uno o più giocatori durante lo svolgimento della partita al fine di dare un qualcosa in più al singolo, al reparto o alla squadra.

Il contenuto della comunicazione, nient’altro che il messaggio, varia a seconda della categoria allenata e della tipologia di partita.
Se parliamo di Prima Squadra io messaggio sarà orientato ad acquisire un movimento di reparto in fase di preparazione, mentre durante una partita di campionato sarà quanto più orientato a trarre un vantaggio specifico in quel momento.
Parlando invece di Settore Agonistico il messaggio sarà nella maggior parte orientato ad acquisire competenze individuali o collettive. Solo in piccola parte, durante le partite di campionato, ci saranno consigli per trarre vantaggi specifici momentanei.
Andando all’Attività di Base il messaggio non dovrà mai essere influenzato dal risultato della partita, in quanto quest’ultima deve essere solo una verifica dello stato di apprendimento degli allievi.
I messaggi, in maniera molto ridotta rispetto alle categorie superiori, dovranno essere mirati ad acquisire competenze durature e nel portare coraggio di provare e sperimentare determinate situazioni.

Dando quindi per assodato un insieme di messaggi con l’unico scopo della formazione del piccolo calciatore, nelle categorie superiori possiamo trovare principalmente due forme di comunicazione:
• tramite messaggi orientativi al gioco;
• tramite messaggi di supporto cognitivo.
La prima funge da superamento di una difficoltà tecnica o situazionale. Può orientare il comportamento e le decisioni del singolo o di un reparto per una situazione specifica, prima che la situazione accada, mentre sta accadendo oppure dopo che è accaduta se si prevede che possa essere da esempio essendo un’azione ripetitiva.
La seconda punta a stimolare o alleggerire il carico emotivo e la pressione psicologica che può generarsi prima di una situazione o dopo a causa dell’andamento della partita o di errore di gioco. In altre parole, può dare coraggio e può confortare a seconda delle esigenze.

In ogni categoria, in ogni momento, ricordiamo che le indicazioni, il supporto e la formazione avvengono attraverso concetti chiave, sempre personali e posseduti nel bagaglio di ogni allenatore che dovrà essere bravo a sintetizzare e trasmettere efficacemente al singolo e al collettivo.

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