Piccola guida per il giovane calciatore – 3° puntata (la corsa)

Un elemento essenziale per qualsiasi sport di movimento è la corsa. Saper correre bene non è poi così naturale come può sembrare. Ci sono infatti delle andature non propriamente coordinate, non tutti sanno correre nel modo corretto e ogni errore può generare dispersione di energia, fastidi o il rischio di veri e propri infortuni. Ecco perché è importante parlare di tecnica di corsa.

In questo articolo analizzeremo come si effettua una corsa corretta, con e senza palla.

Tutto il corpo deve avere una giusta armonia di movimento, nella corsa sono coinvolte molte parti del corpo, e nessuna di queste va trascurata se si vuole migliorare la propria tecnica.

  • Testa
  • Busto
  • Braccia e gambe
  • Piedi

Anatomizziamo nello specifico:

Testa

Il capo deve essere in linea con il corpo con lo sguardo in avanti, non in basso.

Busto

Con il busto leggermente inclinato in avanti come il baricentro e con una proiezione anteriore delle spalle otteniamo un maggiore equilibrio dinamico.

Braccia e gambe

L’angolo tra braccio ed avambraccio deve essere leggermente aperto, di circa 90 gradi, in modo che le braccia sfiorino le creste iliache, parte alta delle anche, e svolgono un’azione leggermente convergente avanti dietro e viceversa. Coordinare il movimento degli arti: Il braccio destro avanti assieme alla gamba sinistra. Il braccio sinistro avanti assieme alla gamba destra.
Le mani devono essere rilassate e aiutare a tenere in completa decontrazione tutti i muscoli della parte superiore del tronco. Il palmo deve essere aperto per tagliare l’aria. Se al contrario teniamo il pugno chiuso riduciamo il coefficiente di aerodinamicità.

Piedi

Il piede in fase di appoggio prende contatto con il terreno con la pianta del piede e non con la parte posteriore del tallone. Proseguendo, il piede in fase di avanzamento, terminerà l’azione sull’alluce.
In pratica l’avampiede poggia sul terreno, dopo l’appoggio spinge verso l’alto. I talloni devono quasi toccare i glutei.
MAI appoggiare completamente il tallone a terra. MAI poggiare a terra l’intero piede.

La respirazione

Nella corsa, così come nel quotidiano, la respirazione deve restare il più naturale possibile e questo significa che non esiste un modo che vada bene per tutti.
Premesso ciò, esistono comunque degli accorgimenti per migliorare la respirazione.
Dopo i primi metri di corsa, può avvenire di avvertire una fitta al fianco, alla milza o al fegato. Tra le cause potrebbe esserci una respirazione non naturale o forzata. Il primo consiglio, quindi, che ci sentiamo di darvi è di respirare durante la corsa come vi viene, in modo istintivo, senza imporre al respiro ritmi che non sono vostri.
In linea di massima, un atleta dal buon passo può contare due inspirazioni e due espirazioni ogni quattro falcate.
Contare quanti respiri si effettuano ad ogni passo può essere utile, questo può aiutare a migliorare la respirazione rendendola più efficiente, ma provare a forzare il ritmo del vostro respiro, aumentandolo o diminuendolo, non vi porterà alcun vantaggio in questo senso. Anzi il tentativo finirebbe con il comprimere milza e fegato sottoponendoli ad uno stress eccessivo, ma anche togliere attenzione ed energie alla vostra corsa.

I vantaggi di una corretta corsa

  • Prevenzione degli infortuni: contratture, stiramenti, strappi, tendiniti, fratture da stress.
  • Correre più velocemente consumando minore energia.
  • Ottenere maggiore coefficiente aereodinamico.

Nel prossimo articolo parleremo di come condurre la palla, ossia correre con il pallone fra i piedi.

Walter D’Affronto

Il Giornale dei Mister

Nuovi articoli ogni giorno redatti dal nostro staff.
Non perdertene neanche uno, seguici sui social!

Commenti recenti

    it_ITItalian