Piccola guida per il giovane calciatore – 2° puntata

Continuiamo la rassegna degli stop iniziata nel precedente articolo (qui il link).

Esterno del piede

L’esterno del piede viene utilizzato solitamente in corsa, mentre si corre incontro al pallone, oppure su palloni spioventi che richiedono una postura già pronta alla corsa. Infatti, il controllo d’esterno permette di avere una posizione con gli appoggi (i piedi) pronti a scattare. La gamba d’appoggio va orientata nella direzione in cui vogliamo rivolgere la nostra corsa. La punta del piede viene rivolta verso l’interno così da rivolgere la palla verso l’esterno.

Collo del piede

Per eseguire questo stop, che sia basso o alto, richiede grandi capacità. Infatti, il collo rappresenta una parte già rigida del corpo, e sarà quindi fondamentale allenare la sensibilità e la rilassatezza della gamba nell’accogliere il pallone. Infatti, tenendo rigida la gamba, il pallone schizzerà via. Flettendo il ginocchio invece, il pallone verrà ammorbidito ed accolto dal piede come con un cuscino.

Controllo orientato

Fino a 30 anni fa, negli anni ’80 e inizio ‘90, si giocava un calcio decisamente più lento. Le distanze tra i giocatori erano tali da permettere al calciatore di stoppare la sfera e passarla ad un compagno con relativa calma. Oggi si gioca un calcio molto più dinamico, dove il pallone deve circolare il più velocemente possibile. Il calciatore moderno ha, una volta ricevuto palla, uno o due avversari che pressano il portatore.
Bisogna pensare velocemente, prima che arrivi il pallone dobbiamo avere in mente già la giocata successiva, questa cosa si affina col tempo ma è bene che il giovane atleta si abitui presto a questo tipo di giocate. Possiamo darla via di prima, senza nemmeno stopparla o usare il controllo orientato che permette di guadagnare subito campo e prendere tempo all’avversario, ma ci sono situazioni in cui l’arresto del pallone diventa fondamentale. È abilità del giocatore scegliere e trovare la giocata più funzionale.
Il controllo orientato permette di passare da una fase di non possesso palla ad una fase di possesso indirizzando il pallone in una zona libera del campo favorendo la successiva giocata.
Il controllo orientato può avvenire con:
– la suola del piede
– l’interno del piede
– l’esterno del piede
– il petto
– la testa
Si esegue in modo corretto un controllo orientato, avendo una grande tecnica di base e con una corretta postura del corpo e del piede, orientati nello spazio nel quale si vuole indirizzare il pallone nella giocata successiva. È uno dei gesti tecnici che fa la differenza tra i calciatori.
Valgono le stesse regole dello stop classico, il piede deve essere molto più sensibile, perché la gamba o la parte che usiamo per il controllo non deve essere né troppo rigida né troppo morbida. Se l’arto è troppo “molle” la palla rimane lì, come nello stop normale. Se invece l’arto è troppo duro la sfera schizza via. Il pallone dovrà prendere una direzione ben definita, quella che vogliamo noi.
Il nostro stop a seguire lo possiamo eseguire aperto o a chiuso. Tutto sta a come posizioniamo il nostro corpo. Se la nostra gamba parte dall’interno e va verso l’esterno sarà aperto, viceversa se la gamba va dall’esterno verso l’interno effettueremo un controllo orientato chiuso.
Nella figura successiva possiamo notare uno stop orientato aperto.

STOP CON PALLA ALTA

Stop di piatto al volo

Come lo stop a terra la gamba deve essere morbida, leggera e parallela al campo. Assecondare il pallone rilasciando la gamba al contatto.

Stop di coscia

Per lo stop di coscia dobbiamo portare la coscia in posizione parallela rispetto al terreno e far scivolare il piede verso terra non appena avverrà il contatto con la palla. 

Stop di petto

Valgono sempre le stese regole, il petto deve essere morbido e leggero, assecondare il pallone inarcando la schiena all’indietro.

Il controllo di petto è sicuramente uno dei più spettacolari ma presenta un coefficiente di difficoltà abbastanza elevato. Questo perché non è semplice leggere la traiettoria della palla, quindi, questa fase di osservazione del pallone richiede una grande attenzione ed una buona postura del busto: braccia larghe, ispirazione prima dell’impatto, arretramento del busto e rilascio del respiro subito dopo lo stop.
Esistono altri tipi di stop più complicati da eseguire, dove il giocatore di classe sprigiona tutta la sua fantasia, bisogna essere dei veri e propri giocolieri per poterli realizzare.

Nel prossimo appuntamento affronteremo l’argomento della corsa, perché saper correre con la palla o senza è molto importante e spesso è sottovalutato.

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