NUMERO UNO – ALLA SCOPERTA DEL RUOLO DEL PORTIERE

27° puntata: i fondamentali tecnici del ruolo del portiere           

Quando si parla si fondamentali tecnici del ruolo del portiere la prima distinzione che è opportuno fare è quella tra fondamentali difensivi e fondamentali offensivi. Il portiere moderno è un calciatore a tutti gli effetti e, pertanto, bisogna considerare come “fondamentali” sia gesti tecnici atti a difendere (la maggior parte) sia gesti tecnici atti ad offendere.              

I gesti tecnici difensivi si suddividono, a loro volta, in due sotto categorie ovvero “fase di preparazione” e “fase di esecuzione”.             
Con “fase di preparazione” si intende il momento in cui il portiere si prepara ad eseguire un gesto tecnico che lo porterà a compiere un’ azione difensiva. Sono comprese in questa fase le posture e gli spostamenti. Le posture sono importanti perché predispongono il portiere all’ intervento mentre gli spostamenti aiutano il portiere ad trovarsi nel punto giusto per poi intervenire. Gli spostamenti possono essere in avanzamento, in arretramento, laterali o addirittura diagonali (es. preparazione di un intervento in uscita in attacco palla).    
Con “fase di esecuzione”, invece, si intendono i gesti tecnici con cui il portiere effettua l’ intervento. Sono compresi in questa fase i gesti tecnici tuffo, presa, deviazione, respinta, uscita alta e uscita bassa.

I fondamentali offensivi si suddividono anch’essi in due sottocategorie: fondamentali offensivi utilizzando le mani e fondamentali offensivi utilizzando i piedi. Per quanto riguarda le mani si può dire che due fondamentali del ruolo sono la rimessa con rotolamento dal basso (es: rimessa stile bowling) e la rimessa con trasmissione dall’ alto (es: rimessa a bilanciere). Si tratta di due fondamentali molto utili per avviare la ripartenza e iniziare una transizione positiva.  
Fanno parte dei fondamentali offensivi utilizzando i piedi il passaggio corto, il lancio medio ed il rinvio lungo. Anche questi tre fondamentali sono molto utili per avviare una ripartenza nonostante le differenze che esistono tra essi. Il passaggio corto può essere utilizzato non solo per avviare una transizione positiva ma anche per effettuare una semplice trasmissione palla in una fase di possesso palla della squadra. Il lancio medio può essere utilizzato per “pescare” un compagno libero ma distanziato rispetto al portiere e con in mezzo un calciatore avversario che funge sostanzialmente da ostacolo. Il rinvio lungo, invece, può essere utilizzato sia per ricercare in profondità un compagno in posizione favorevole oppure anche per non correre rischi ed allontanare la palla il più possibile dalla zona di pericolo (anche se quest’ ultima casistica è sempre meno utilizzata dato lo sviluppo e la modernizzazione del gioco).   

In conclusione, è interessante vedere come nella considerazione dei fondamentali tecnici del portiere vengano sempre più soppesati come fondamentali anche il gioco con le mani e soprattutto quello con i piedi. Questo fattore è legato, come già specificato più volte, all’ evoluzione che sta subendo il ruolo in funzione al progresso generale a cui sta andando incontro il calcio come sport a livello generale.

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