Prima di valutare la definizione completa di questa capacità coordinativa, classificata tra le generali, focalizziamoci su questo primo concetto: controllo.
Sul dizionario Treccani, alla parola controllo, troviamo, tra le altre, questa definizione:
<< Dominio, supremazia, padronanza >>
Perfetto. Direi che possiamo concludere qui il tutto.
Quanto è importante avere il dominio, la supremazia e la padronanza di una qualsiasi cosa?
Avere il dominio di una determinata cosa fornisce i presupposti di una conoscenza completa, atta a utilizzare questo dominio in maniera pronta e istantanea.
Avere la supremazia fornisce invece la possibilità di utilizzare tale cosa in forma piena, meglio di qualunque altro, potendo fare sempre il meglio di sé e meglio degli altri, che siano compagni o avversari.
La padronanza invece permette l’utilizzo di tale cosa come se sia nostra da sempre, più di conoscere sé stessi, più di conoscere il proprio nome.
Ora, consideriamo che questa cosa, sia abilità motoria.
Quanto è importare avere il dominio, la supremazia e la padronanza delle proprie abilità motorie?
Dando una definizione molto semplice, il controllo motorio permette al nostro cervello di gestire i compiti motori richiesti da ogni situazione in forma più automatica possibile.
Ogni giorno, in ogni compito, anche scontato come quello di camminare, richiede al nostro cervello un gran lavoro inconscio atto a modificare il proprio movimento in base alla situazione.
Legato al gioco del calcio, lo sviluppo avviene in maniera connessa a quanto sopra: al fine di richiedere un controllo motorio adeguato al giocatore, occorre che lo stesso abbia di fronte a sé un ripetersi di situazioni costantemente nuove, atte a valutare e controllare la propria risposta motoria o gesto tecnico in forma del tutto automatica.
Vediamo di seguito una proposta che ripropone più compiti connessi per lo sviluppo di un controllo complessivo a livello motorio e gestuale con l’attrezzo.
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