I moduli per il calcio a 7 – 2° parte

Nell’articolo precedente (qui il link) avevamo visto tre moduli per il calcio a 7. 

Oggi andiamo ad analizzare quattro moduli che adottano un unico difensore centrale. Questo porterà spesso a continui 1 contro 1 tra attaccante e difensore. Una soluzione che possiamo permetterci se abbiamo un difensore che non teme lo scontro, che sia veloce e attento. 

Figura A
Il modulo 1-2-2-1 sfrutta appieno le vie centrali, dove in attacco la punta può ricevere il sostegno combinato di due centrocampisti. Questo porta spesso ad una superiorità numerica nella fase offensiva. D’altro canto non avendo degli esterni “puri” potremmo avere difficoltà ad allargare il gioco.
Nella zona difensiva i centrocampisti arretrati saranno dei difensori aggiunti, tanto da formare un terzetto arretrato difficile da superare, soprattutto se si riesce ad allargare i terzini al momento giusto.
La zona centrale del campo può essere attaccata facilmente, perciò i centrocampisti dovranno alternarsi a coprire il buco del centrocampo.
Nei prossimi schemi che analizzeremo il lavoro dei giocatori di fascia è molto simile. 
Questi atleti devono avere grandi polmoni: faranno su e giù sul campo, perciò devono rimanere lucidi, perché hanno compiti di copertura difensiva, devono essere pronti ad andare in appoggio in centrocampo, correre in attacco per servire l’attaccante o andare alla conclusione diretta.

Figura B
L’ 1-3-2 può sembrare un modulo spregiudicato, in effetti lo è. 
Porta cinque giocatori nella fase di attacco, questo permette numerose combinazioni strategiche.
Nella zona mediana, per avere un certo equilibrio, i centrocampisti sono obbligati sia a costruire sia a difendere.

Figura C
Passiamo ora al 1-4-1. Abbiamo 4 centrocampisti in linea che nelle azioni offensive danno una certa imprevedibilità, l’attaccante riceve sostegno alternato dai centrocampisti.
Il centrocampo deve saper supportare la punta, in caso contrario il centroavanti rimane isolato.
La squadra deve rimanere corta per permettere di coprire al meglio la zona centrale del campo.
Anche in questa formazione dobbiamo avere due centrocampisti completi che devono avere compiti di interdizione e di regia.

Figura D
Quest’ultimo modulo è molto simile al precedente, ma il centrocampo è meno lineare e decisamente più dinamico.
È sicuramente una formazione più complicata da gestire. I giocatori hanno bisogno più tempo per assimilare gli schemi ma una volta imparati possono apportare numerosi benefici.
Abbiamo bisogno di una mobilità costante, un continuo smarcamento per fornire supporto ai compagni, fondamentali per creare triangoli di gioco, devono essere scaglionati e non sulla stessa linea di gioco. Avendo due centrocampisti così suddivisi porta diversi vantaggi. In fase di transazione passiva evita di farsi superare entrambi da un passaggio filtrante, in transizione positiva fornisce due soluzioni di gioco.

Ora avete un discreto bagaglio di schemi che potrete utilizzare. Personalizzateli come meglio credete, quelli che ho scritto finora sono indicazioni generali, sarete poi voi a tagliare e cucire il vestito in base alle vostre esigenze. 

Un consiglio: scegliete lo schema in base alle abilità dei vostri giocatori e non adattare per forza uno schema, snaturando magari la natura dei vostri atleti. Cercate in oltre di assecondare un po’ la libertà dei vostri giocatori, lasciate sviluppare la loro fantasia, soprattutto sui più giovani. 

Il Giornale dei Mister

Nuovi articoli ogni giorno redatti dal nostro staff.
Non perdertene neanche uno, seguici sui social!

Commenti recenti

    it_ITItalian